• Mer. Ott 16th, 2024

UN ANTIPASTO SEMPLICE E ANTICO
Dodicesimo concorrente del 2.Concorso Un Piatto e Un Vino per l’Estate 2014 della Riviera Friulana: ‘Risotto Tahiri’ con scampi, canestrelli e limoni della costiera amalfitana’. E’ proposto dal ristorante Tahiri, che si trova nell’estremo lembo della penisola di Lignano Sabbiadoro (UD), là dove paesaggi di isole incantate fanno ricordare gli orizzonti azzurri interrotti dal verde della vegetazione che ricopre le isole della Polinesia. Il Tahiri è infatti un vento importante dell’arcipelago dell’Oceano Pacifico, e prende il nome da quello che gli abitanti dell’arcipelago credono il dio del vento. Il ristorante, dotato di zona wellness con idromassaggi, è infatti affacciato all’origine della spiaggia di Sabbiadoro, al canale che raccorda la Laguna di Marano al mare, alla Darsena Est del Marina Punta Faro, con il quale condivide un approdo di transito. Ci si può dunque arrivare anche per le vie d’acqua. All’origine denominato Beach Club, quando fu gestito da Mario Zanon, ora alla Vineria Da Scarpa, poi Porto Santa Monica, è stato ristrutturato con criteri moderni e raffinati una decina d’anni fa. Dal suo terrazzo si possono ammirare paesaggi incantevoli, oltre i due fari rossi di Lignano, verso l’intera cerchia dell’arco alpino, dal Monte Grappa, nelle giornate più limpide, a Punta Salvore, e osservare le attrattive rivierasche, dalle foci dello Stella a Marano, alla Laguna, Porto Buso, Grado, con alle spalle Trieste. Tahiri è ora gestito dalla famiglia Rispoli, e in particolare da Giuseppe, udinese, originario di Scala, una frazione di Amalfi. E proprio dal salernitano arrivano le contaminazioni che arricchiscono l’attuale cucina del locale. Al quale Giuseppe ha voluto conferire una marcia in più a livello di servizi e di cura per la clientela. Con particolare attenzione a quella nautica, senza trascurare le numerose cerimonie, anche nunziali, che vengono ospitate nella accattivante area esterna, o all’interno del ristorante che dispone di una novantina di posti. Tahiri è nato come l’ultima ‘rotonda sul mare’ dell’arenile lignanese. E inizialmente era lambito dalle acque navigabili. Oggi dalla spiaggia e dalle acque di balneazione. La cucina è curata da Micheail Montagner, di Sequals (PN), che predilige, come il titolare, piatti attenti alla materia prima, che deve essere fresca. O comunque arrivare fresca per essere lavorata nel locale. A garanzia della qualità, salubrità e dei sapori delle pietanze. Come il risotto Tahiri, che nell’estate ha conquistato anche la clientela più esclusiva. Accompagnato da vini di pregio. In questo caso è stato scelto per l’abbinamento il Friulano DOC Collio Carlo di Pradis 2012.

Carlo Morandini

2. Concorso Un Piatto e un Vino per l’Estate 2014 della Riviera Friulana
‘Rosotto Tahiri’
Ingredienti per due persone
100 gr di riso, una ventina di canestrelli, una decina di code di scampi, limone di Amalfi, cannella.
Ricetta
Fare il fondo con scalogno e porro.
Rosolare gli scampi e i canestrelli freschi, bagnati con una fumata di vino bianco, e far evaporare il vino.
Versare il riso dopo 12/13’ di cottura perché resti al dente.
Aggiungere un po’ di limone di Amalfi (lavorare la buccia con il mixer).
Ultimare la cottura a 14’ per servirlo al dente.
Mantecare con olio extravergine di oliva.
Aggiungere un pizzico di formaggio Grana; una prezzemolata, gli scampi e i canestrelli.
Abbinamento
Friulano 2012 DOC Collio Carlo di Pradis

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