• Sab. Lug 27th, 2024

LA STAMPA SPECIALIZZATA CON MINISTRO ZAIA CONTRO IL PROIBIZIONISMO NEI CONFRONTI DELL’ALIMENTO VINO

LA STAMPA SPECIALIZZATA CON MINISTRO ZAIA CONTRO IL PROIBIZIONISMO NEI CONFRONTI DELL’ALIMENTO VINO L’Unaga si schiera con Luca Zaia avverso la campagna di stampa in atto contro il consumo moderato e consapevole delle bevande enoiche IL COMUNE DI DOLEGNA DEL COLLIO DELIBERA L’ASSOLUTA CONTRARIETA’ ALLA DEMONIZZAZIONE DELL’ALIMENTO VINO 

La stampa agricola e agroalimentare italiana rappresentata nell’UNAGA, la Presidenza della quale (il presidente Mimmo Vita, i vicepresidenti, Carlo Morandini e Roberto De Pedro, e il tesoriere, Efrem Tassinato), si è riunita a Verona in occasione del Vinitaly, condivide le affermazioni che il Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Luca Zaia, ha reso in occasione della visita allo stand del Friuli Venezia Giulia, a Verona Fiere. Zaia ha infatti smentito decisamente coloro che sostengono l’opportunità di ridurre il limite di tolleranza del tasso alcolemico misurato con l’etilometro al valore di ‘0’. Ma ha smentito anche quanti sono stati convinti, da una campagna volta a demonizzare il prodotto vino, che l’assunzione di due soli bicchieri provochi il superamento del tasso alcolemico consentito dalla legislazione italiana a chi si mette alla guida di un veicolo. Una persona in condizioni normali, alla quale viene comunque consigliato di assumere del cibo in concomitanza, bevendo due soli bicchieri di vino non supera il valore limite stabilito dalla legge. Inoltre, sempre secondo il Ministro, il 98 per cento degli incidenti stradali non è causato dall’alcol. Le affermazioni del Ministro Zaia sono suffragate dai pareri di autorevoli ricercatori. Tra i quali il professor Fulvio Ursini, dell’Università di Padova, nutrizionista. Il quale smentisce quanti sono convinti che il vino, in dosi moderate, faccia male. Anzi, un paio di bicchieri ha effetti benefici sull’organismo, come la vasodilatazione. Mentre il vino rosso contiene sostanze che combattono i grassi e l’ossidazione dei tessuti. Secondo il sociologo di origini friulane, Jean Paul Mareschi, che opera a Parigi, indurre un popolo all’astensionismo può creare squilibri non solo di carattere economico, ma anche sociali. Rischia di far considerare il vino alla pari delle sostanze psicotrope. Si rischia inoltre di rendere le persone non più libere di pensare, di esistere responsabilmente, di alimentarsi liberamente. Mareschi paragona la lotta all’alcol alle campagne contro l’obesità, che solo in taluni casi è correlata a un’assunzione smodata di cibo. Secondo Mareschi, proibire il vino sarebbe come vietare la pasta perché può ingrassare. Ma se il mondo della ricerca comincia a lanciare preoccupati gridi d’allarme contro il proibizionismo unilaterale, e non altrettanto clamore viene mosso contro l’uso di sostanze stupefacenti, né tantomeno le leggi in vigore considerano con ugual rigore chi viene scoperto in flagranza per avere assunto sostanze psicotrope, e il Ministro richiama l’opinione pubblica a un ripensamento sul modo di considerare il pianeta vino, che è una ricchezza tra le peculiarità italiane, ecco una prima, concreta iniziativa proprio contro il proibizionismo. E’ stata lanciata da una piccola località. Dolegna del Collio (GO) ha infatti deliberato di essere una comunità e un territorio totalmente contrario al proibizionismo rispetto al vino. L’iniziativa del sindaco, Diego Bernardis, sollecitata da Claudio Fabbro, giornalista dell’ARGA FVG (Associazione regionale della stampa agricola e agroalimentare del Friuli Venezia Giulia), agronomo, già commissario dell’ERSA, l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, e personaggio emerito del settore primario, potrebbe generare azioni analoghe tra le altre Città del vino. Azioni che prevedono campagne di informazione sulla prevenzione e sul corretto uso di bevande alcoliche. Attraverso le quali è possibile conoscere e apprezzare le vere carature del territorio. Un percorso, questo, che la stampa agricola e agroalimentare italiana condivide, e sosterrà con la ferma convinzione della sua efficacia. L’ UNAGA, Unione Nazionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, Ambiente, Territorio ed Energie Rinnovabili Gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana

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