• Sab. Lug 27th, 2024

CICLISMO: BENE I FRIULANI SUL GARGANO

Vanno veloci i ciclisti del FIS Autovie Venete – Bike Store, impegnati sul Gargano nel 31.Campionato italiano per dipendenti di società concessionarie di autostrade. La loro formazione è infatti al terzo posto dopo tre prove: la cicloturistica, 55 km da Manacore (Peschici) a Torre San Felice e ritorno, la cronometro a squadre, da 15 km da Vieste a Manacore, la gara di mountain bike – cross country, un circuito nella suggestiva baia di Manacore. E ha vinto la classifica per società nella mountain bike. La prima giornata di gare, lunedì, è stata caratterizzata dal maltempo che ha avversato la cicloturistica con un violento acquazzone. Che ha provocato qualche fortunatamente innocua caduta. La situazione è migliorata nel pomeriggio. E ne ha approfittato la squadra Autovie Venete 3, guidata dal presidente del sodalizio palmarino e presidente del comitato organizzatore del Campionato, Luca Morandini. Giunta al terzo posto alle spalle degli atleti di Autobrennero 1, guidati da Roberto Smerieri, lo scorso anno vincitore del Campionato svoltosi all’Isola d’Elba, e di Autocisa 1, capeggiati da Marcello Tonelli, secondo sempre nel 2009. Ieri, la mountain bike, corsa sulle peitraie e attraverso i pratoni della costa garganica. Prova finalmente riscaldata dal sole. Anche stavolta bella performance di Morandini, che è arrivato al quinto posto assoluto, primo della sua categoria. Preceduto d’un soffio da Cristian Bolzon, dell’Autobrennero. Ma i ciclisti dell’Autovie hanno vinto la classifica per società. La prova è stata vinta da Gianni Munari, della Brescia-Verona-Vicenza-Padova. Categoria vinta nella mountain bike anche da Aldo Urban e Andrian Ervè, pure delle Autovie Venete. Mentre Giovanni Mattiello è giunto terxo nella sua categoria. Oggi i ciclisti saranno impegnati nella gara in linea, un circuito attorno a Vieste: due giri per 44 km. Domani riposo e venerdì l’ultima prova. La decisiva cronometro individuale.

                                                                       Carlo Morandini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *