• Sab. Lug 27th, 2024

CULTURA-TURISMO: SUGGESTIONI, EMOZIONI, CON IMMAGINI, VOCI, SUONI, NELLA RIEVOCAZIONE DELL’AFFONDAMENTO DEL BRIGANTINO ITALO FRANCESE MERCURE, IERI SERA AL VILLAGGIO GE.TUR. DI LIGNANO SABBIADORO (UD) A 200 ANNI DALLA BATTAGLIA DI GRADO

LA RAPPRESENTAZIONE SCENICA, CON UN FOLTO PUBBLICO, NELLA PINETA ACCANTO ALLA CHIESA SANTA MARIA DEL MARE, NEL RICORDO DI PAOLO E ROSETTA BURGATO PER COMMEMORARE LO STORICO EPISODIO ACCADUTO AL LARGO DELLA FOCE DEL TAGLIAMENTO, DINNANZI ALLA LOCALITA’ BALNEARE FRIULANA.
Lignano Sabbiadoro ha voluto stringersi per la prima volta attorno ai familiari di Paolo Burgato e Rosetta Sostero. Recenti vittime lignanesi della violenza per ora senza nome. Nel primo evento dopo il tragico episodio, che si ricollegava alla marineria, alla tradizione marinara, al mare. Lo ha fatto ieri sera nel parco del Villaggio Turistico Ge.Tur., nella suggestiva cornice della pineta adiacente la Chiesetta di Santa Maria della Misericordia, in occasione della commemorazione, voluta dalla Ge.Tur., dal Comune di Lignano Sabbiadoro e patrocinata dall’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, dell’affondamento del brigantino francese Mercure. Avvenuta duecento anni fa a sette miglia dal litorale lignanese, di fronte alla foce del fiume Tagliamento. Proprio ‘Là dove il fiume incontra il mare’. Che era il titolo della rappresentazione di carattere scenico dell’evento, ideata da Ada Iuri. La quale ha composto i testi, ispirandosi a un libro edito alcuni anni fa, assieme a Giancarlo Moretti e Vito Sutto. E che ha poi letto assieme a Moretti e a Stefano Buffon. Al termine dei rintocchi della campana del quattrocentesco edificio del culto del 1400, il Direttore generale della Ge.Tur., Enrico Cottignoli, nel portare il saluto introduttivo, ha invitato i numerosi presenti a osservare un minuto di raccoglimento ricordando Paolo e Rosetta. Paolo Burgato è stato infatti tra i pionieri del mare di Lignano Sabbiadoro. Uno dei primi velisti a valicare quella distanza apparentemente impalpabile, a causa della lontananza e, a volte, della foschia, che separa l’arenile di Lignano dalla costa istriana. Per scoprirne le attrattive e le peculiarità. Quasi un moderno esploratore, che aveva scelto il mare, la vela, lo sport eolico, quale stile di vita. Fondatore della marineria agonistica, e non solo, lignanese e rivierasca. Dopo il saluto del sindaco di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto, presenti tra gli altri l’assessore comunale alla cultura, Vico Meroi, Carlo Teghil, di Turismo FVG, il parroco della città, Don Angelo, Giancarlo Ridolfo, del Rotary Club Lignano Sabbiadoro-Tagliamento, l’allestimento curato dalla Ge.Tur ha iniziato a suggestionare il qualificato pubblico. Una grande vela, che simulava l’armo dell’albero di maestra del brigantino Mercure, posizionata sulla parete Sud della Chiesa, ha iniziato a trasmettere emozioni all’attento pubblico, attraverso la proiezione delle immagini della nave, e dell’ambiente più suggestivo della Lignano antica, e moderna. Che si propagavano con grande suggestione, nella pineta. La lettura della narrazione è stata accompagnata con grande effetto al pianoforte dal Maestro  rivierasco, Ferdinando Mossutto. Il quale ha assecondato le voci e le immagini con musiche d’effetto. Dai Quadri di un’esposizione di Modesto Mussorwski, ad altri autori. Con un mix tra il racconto, i suoni, le immagini, che ha colpito gli spettatori. “E’ stata una rappresentazione davvero ricca di emozioni” – ha commentato al termine il Maestro organaro xxx Zanin, di Camino al Tagliamento, presente tra gli spettatori, che ha messo insieme con sapienza ed efficacia le immagini e l’elemento visivo con una ricostruzione d’effetto dell’evento”. Al termine, al Villaggio Turistico Ge.Tur. il Maestro orafo, Piero De Martin, ha donato una riproduzione in bronzo di una puleggia del Brigrantino Mercure. Ricavata replicando l’immagine dal pezzo originale, realizzata per l’occasione. La comunità di Lignano Sabbiadoro, ha inteso così tributare il proprio omaggio, a duecento anni di distanza(22 febbraio 1812)  al tragico episodio nel quale persero la vita un centinaio di uomini a bordo della nave Mercurio ,che esplose affondando rapidamente perché colpita nella santabarbara (il deposito delle munizioni del brigantino). Il relitto, molto ben conservato, fu rinvenuto dopo una campagna di scavi finanziata dal Comune di Lignano ed eseguita dall’Università Cà Foscari di Venezia, dopo che nell’aprile 2001 , nelle reti del peschereccio Albatros della famiglia Scala di Marano lagunare (Ud),  finì un cannone  che poi si scoprì essere appartenuto al Mercurio. Il Mercurio fu affondato dal brigantino inglese Weasel,  che assieme al vascello sempre britannico Victorius, intendeva impadronirsi del vascello ‘Rivoli’, nave da combattimento da 74 cannoni,  che il Mercurio  con altri mezzi navali italo francesi partiti da Venezia stava scortando. La battaglia navale avvicina Lignano alla tradizione marinara rivierasca e prosegue l’impegno del Villaggio turistico Ge.Tur e del Comune per offrire ai numerosi turisti della località adriatica occasione di richiamo e di  interesse di carattere culturale.

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