• Ven. Dic 13th, 2024

TERRITORIO: DOMENICA 10/3 IL 5. PREMIO ‘VALERIO GHIN’ A MARANO LAGUNARE (UD)

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E UN CONVEGNO SUI SAPORI DELLA TRADIZIONE LOCALE QUALE ATTRAZIONE PER IL TURISMO MODERNO

ALLA ‘PESCARIA VECIA’ L’AMBITO RICONOSCIMENTO AI MEDIA CHE HANNO VALORIZZATO IL TERRITORIO RIVIERASCO
E UN CONVEGNO SUI SAPORI DELLA TRADIZIONE LOCALE QUALE ATTRAZIONE PER IL TURISMO MODERNO
L’appuntamento è per domenica 10 marzo, alle ore 10,30, alla ‘Pescaria vecia’ di Marano Lagunare (UD). Due gli elementi d’interesse per la valorizzazione del territorio. Il primo è rappresentato dalla consegna del Premio giornalistico ‘Valerio Ghin’, indetto dall’Associazione regionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio del Friuli Venezia Giulia, giunto alla quinta edizione. Il secondo dal convegno ‘I sapori antichi della tradizione attrazione per il turismo moderno’, organizzato con la collaborazione dell’Associazione culturale no profit La Riviera Friulana, con l’obiettivo di mettere a fuoco le eccellenze del gusto dell’area rivierasca, quale riferimento per le grandi realtà turistico balneari del Friuli Venezia Giulia, e per la città friulana della pesca, di parlata veneta, che è Marano Lagunare. Il Premio giornalistico, che è patrocinato dal Club Unesco Udine, dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), dall’UNAGA, l’Unione Nazionale delle ARGA, con il sostegno della Provincia, della Camera di Commercio, della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, del Comune di Marano Lagunare, sotto l’egida del marchio Tipicamente Friulano, è organizzato con la collaborazione della DOC Friuli Annia, de La Riviera Friulana, e della Compagnia del bisato di Marano Lagunare. Si tratta dell’edizione del 2012. Mentre in questi giorni sarà lanciato il bando per la 6. Edizione del Premio, per il 2013.

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E UN CONVEGNO SUI SAPORI DELLA TRADIZIONE LOCALE QUALE ATTRAZIONE PER IL TURISMO MODERNO
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E UN CONVEGNO SUI SAPORI DELLA TRADIZIONE LOCALE QUALE ATTRAZIONE PER IL TURISMO MODERNO

Anche stavolta il premio giornalistico ‘Valerio Ghin’ ha saputo attirare l’interesse dei media sull’area compresa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive friulane e il litorale. Ma l’esito del Premio sarà reso noto soltanto al momento della consegna del riconoscimento. La scelta è stata operata dal Direttivo dell’ARGA FVG, dal Sindaco di Marano Lagunare, dal Presidente della DOC Friuli Annia, dal Capo della Compagnia del bisato. Nelle precedenti edizioni il Premio era andato, ex aequo, nel 2007, ad Andrea Covre, della RAI, e a Marino Vocci, di Tele Capodistria. Ancora ex aequo, al femminile, nel 2009: Natasha Trua Arzberger, free lance austriaca, e Chiara Meriani, di Turismo Consapevole. Nel 2010, a Edoardo Raspelli, de La Stampa. Nel 2011, a Luciano Barile, corrispondente da Colonia (D) de Il Sole 24 ore.
La mattinata di domenica 10 marzo, dopo i saluti delle autorità, sarà aperta dall’introduzione del Presidente dell’ARGA FVG, Carlo Morandini. Quindi, il giornalista Antonio Boemo parlerà de ‘la tradizione della cucina gradese nel boreto’.
Maria Teresa Corso, storica e ricercatrice, si soffermerà su ‘tra casoni e calli il bisato in speo’. Walter Casasola, promotore territoriale, affronterà il tema ‘Tra le ville nobiliari e le seppioline in umido’. Si tratta, come si evince dalle prime tre relazioni, dei piatti tipicamente tradizionali delle tre aree rivierasche: il ‘boreto’ (guazzetto di pesce) per l’area gradese, il ‘bisato in speo’ (anguilla allo spiedo) per il maranese, del quale il Comune, su iniziativa della Compagnia del bisato, sta definendo il riconoscimento di origine comunale (DECO), e le seppioline in umido per il latisanese e Lignano Sabbiadoro. Piatti, che sono dunque il fondamento della tradizione della cucina locale e del territorio retrostante i grandi flussi turistici dell’estate balneare. Il convegno proseguirà con la presentazione del libro realizzato dall’I.S.I.S. ‘Bonaldo Stringher’ sui piatti della laguna di Marano, a cura della professoressa Paola Barbanti. Quindi, il medico nutrizionista dell’ADI (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) spiegherà gli accorgimenti per una degustazione ottimale dei sapori dell’area. Toccherà poi a Luciano Barile, giornalista italiano da  40 anni in Germania, mettere a fuoco ‘le potenzialità del gusto rivierasche quale collante dell’offerta turistica balneare’ soprattutto nei confronti degli utenti germanofoni. A trarre le conclusioni sarà l’assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino. Dopo la consegna del Premio, show coking di cuochi rivieraschi.