• Mar. Apr 16th, 2024

TIPICAMENTE AUTUNNO? E’ L’ORA DEL TARTUFO

DALLA RIVIERA FRIULANA, A PORPETTO E MARANO LAGUNARE (UD), IL PREZIOSO PRODOTTO DEL SOTTOSUOLO SI GUSTERA’ IN COLLINA, A COLLOREDO DI MONTE ALBANO (UD) E A CAPRIVA (GO), MA ANCHE A VENEZIA

la tavernaGli chef della Riviera e della Collina Friulana e del Veneto paiono avere riscoperto davvero, quest’anno, la ricchezza e le potenzialità del tartufo. Si moltiplicano infatti le serate, gli eventi, gli appuntamenti di degustazione a base del profumato tubero che, a detta degli esperti, nelle stagioni umide qual’è quella in corso, dunque favorevoli per la raccolta di funghi, altrettanto fortunata è la raccolta dei tartufi. Ma i convivi nei quali le pietanze sono arricchite dal ricercato prodotto non si moltiplicherebbero se il desiderio della loro fragranza non fosse atteso da gourmet, degustatori, semplici appassionati. Così, il prossimo fine settimana si annuncia dedicato al tartufo bianco e non solo. Cominciando dalla Riviera Friulana, il primo appuntamento è per venerdì 5 novembre a Porpetto (UD), alla Trattoria Alla Tavernetta Da Aligi. Serata che sarà replicata il prossimo 19 novembre. Sempre venerdì 5 novembre, risalendo sulla Collina Friulana, a Colloredo di Monte Albano (UD), a La Taverna, Piero e Matilde Zanini, dopo il successo della serata di una settimana fa, che aveva per tema il Tartufo bianco e i grandi vini delle Langhe, al loro ristorante La Taverna rinnovano l’appuntamento annuale con il ‘Truffle Show’ Toscobosco. Sarà presentato da Catia Merlotti di Toscobosco, di Castiglion Fiorentino (AR), e si presenta come un evento particolarmente ghiotto. Anche per la scelta dei vini di gran classe e degli abbinamenti. Come sempre operata con efficacia da Piero Zanini. Per l’occasione saranno di scena i grandi rossi piemontesi. Preceduti da Valentino Brut, azienda Rocche Manzoni. Nell’occasione lo chef, Andrea Gabin, presenterà, sostenuto dal Dolcetto d’Alba 2009, Bruno Rocca, il fassone magro battuto all’albese e tartufo bianco. Si tratta di una tartara realizzata con le carni del pregiato bovino piemontese: appunto la razza fassone. Seguirà una ‘cocotte’ di fonduta bai formaggi con tuorlo d’uovo, cotto nel mezzo, e tartufo bianco. Poi un classico della cucina più tradizionale, sempre coinvolgente nella sua semplicità: tagliolini di pasta fresca con tartufo bianco. Come il piatto successivo, apparentemente banale, ma uno dei migliori mezzi per degustare il tartufo. Specialmente quello bianco di grande pregio: l’uovo all’occhio, cotto al tegame, come si direbbe nella consuetudine casalinga, o all’occhio di bue, secondo tra tradizione friulana, con il tartufo bianco. Sarà gustato assieme alla Barbera d’Alba 2006 azienda Prunotto. Nemmeno una giornata di respiro, e Toscobosco, assieme alla Merlotti, sarà protagonista a Venezia, al Ristorante De Pisis del Bauer Hotel. Lo chef Giovanni Ciresa proporrà pietanze al tartufo sia bianco che nero. Dal Carpaccio di Capesante, Barbabietole in agrodolce e Tartufo Nero; alla Caesar di Vitello Mais arrostito, fonduta al Bettelmatt e Tartufo Bianco; ai Ravioli di Patate affumicate, Ricotta, Cime di Rapa, Pere e Tartufo nero; al Petto di Faraona, Tortino alle mele, Funghi e Tartufo Bianco. Senza trascurare i dolci: Tiramisù espresso al Tartufo Bianco Cannolo di Cioccolato e Tartufo bianco Capperi e Cachi. Il Tartufo ritornerà a far capolino ne La Riviera Friulana il 19 novembre all’Agape del Bisato in speo del Ducato dei vini friulani. A Marano Lagunare (UD), al ristorante Ai tre Canai, lo chef  Giorgio Dal Forno tra le pietanze che mutuano la ricerca delle radici più tradizionali della cucina e dell’alimentazione Maranese, lagunare, rivierasca, ha infatti inserito una minestra di brodo di gallina friulana con filetti di lucerna di mare, piselli, pomodorini e scaglie di tartufo nero. Un primo che sarà servito con il Merlot rosato Melrose della cantina Isola Augusta di Palazzolo dello Stella (UD). Il tartufo salirà poi sul Collio Goriziano. Al Castello di Spessa Resort, a Capriva (GO) ecco ‘Non solo tartufo’, con i piatti tradizionali profumati dal prezioso tubero.
Carlo Morandini

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