• Ven. Dic 13th, 2024

COLLINA FRIULANA: PIATTI D’ARTE PER CONIUGARE GLI ASPARAGI CON I SAPORI DELLA PRIMAVERA

SUCCESSO DELLA SERATA DEL CIRCUITO AMICI, ARTISTI, ASPARAGI A ‘LA TAVERNA’ DI COLLOREDO DI MONTE ALBANO (UD), CON AMICI ILLUSTRI, COME IL GIORNALISTA GIGI GARANZINI

Nella foto Zanini, a sinistra, con Gigi Garanzini, al centro, e Giovanni Marzini, a destra

Il re della primavera friulana a tavola, dalla collina alla Riviera, è innegabilmente l’asparago. Il bianco, o verde turione, che viene prodotto con grandi risultati organolettici da Tavagnacco a Gorgo, da Tricesimo a Fossalon, da Fontanafredda a Ronchis. Anche se in questo periodo si fa strada anche un altro grande, e per molti inaspettato connubio, tra i fiori e le pietanze di pregio, che l’alta cucina sa esaltare, e che va oltre la più radicata tradizione come la degustazione dei gustosissimi fiori di zucca fritti, pochi sanno rinunciare al piacere di assaporare i succulenti asparagi. Presentati con ricette della consuetudine domestica friulana, e non solo, o arricchiti dalla competente fantasia dei grandi chef. Attorno agli asparagi sono nate numerose manifestazioni ed eventi, oltre alle tradizionali fiere locali. La più conosciuta è l’Asparagus. Ideata da Isi Benini negli anni ’80 nell’ambito del Ducato dei vini friulani assieme a un gruppo di ristoratori. Che ne ha mantenuto la periodicità anche dopo la scomparsa del giornalista che fu caporedattore della RAI di Udine e Presidente dell’ARGA FVG. Negli ultimi anni, però, Asparagus ha imboccato la strada della biennalità. Nel contempo, gli stessi ristoratori dopo un periodo di riflessione hanno riscontrato l’esigenza reale di poter proporre ai propri affezionati gourmet un evento analogo negli anni non interessati dal circuito del Ducato. E’ così nato Amici, Artisti, Asparagi, tre A per significare la precedenza che i degustatori debbono dare allo sforzo di professionalità che i protagonisti della nuova manifestazione hanno voluto intraprendere. Per colmare un vuoto sentito nello scenario enogastronomico primaverile del Friuli Venezia Giulia. La riprova del successo di questo percorso è venuta a Colloredo di Monte Albano, al ristorante La Taverna, dove Piero e Matilde Zanini hanno creato un riuscito evento nell’evento. Che ha avuto tra gli ospiti il giornalista televisivo Gigi Garanzini, in procinto di presentare la vernice della mostra fotografica che lui stesso ha dedicato a Paron Nereo Rocco, aperta ieri sulle Rive, a Trieste. Ecco come si articolava il menù della serata. Dalla delicata catalana nel bicchiere, gamberi, burrata e pesto di sclopit (silene) con la equilibrata Malvasia 2010 di Castello di Buttrio, si è passati alla gustosa Cocotte di asparagi e tartufo primaverile, assieme alla quale si poteva gustare anche il Sauvignon Sagrè 2009 di Castello di Spessa. L’interessante pasta casereccia gratinata ai due asparagi con arrosto bianco di coniglio all’aneto si sposava gradevolmente con entrambe i vini bianchi serviti dai sommelier. Tra le novità della serata c’era infatti la possibilità di provare l’abbinamento con il vino più confacente alle pietanze d’alta cucina. E’ risaputo che assieme agli asparagi taluni Sauvignon trovano il maggior gradimento dei degustatori. Ma, spesso, anche il Friulano e la Malvasia sanno appagare le attese gustative. Tra le portate non poteva mancare il classico ‘us e sparcs’, uova e asparagi. Stavolta però l’uovo era in versione croccante. Gli asparagi, in questo caso, di Tavagnacco, collina friulana. Il vino perfetto con il tuorlo d’uovo appena rappreso, era il Merlot 2009 di Venica & Venica. Che ha supportato con morbidezza anche il filetto di vitello in rete, purè di patate e asparagi, stavolta, di Fossalon. Seguito dal sorbetto all’ananas che ha anticipato il dolce, la sfera di crene alla frutta e frutta fresca, servita con il Ramandolo 2008 di Giovanni Dri. La serata era, come le altre del circuito A, A, A, abbinata a un artista. Si trattava di Tonino Cragnolini, di Colloredo di Monte Albano, che ha realizzato una ricostruzione dell’antico aspetto delle serre del castello di Colloredo Mels. Che sorgevano dove ora si trova il 1.piano de La Taverna. La famiglia Zanini aveva tra l’altrolavorato nel castello di Colloredo di Monte Albano.
Carlo Morandini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *